Hai ragione e non devi risarcire?
Le spese legali sostenute per dimostrarlo le deve pagare l’assicurazione
Negli spazi commerciali, piccoli e grandi incidenti sono all’ordine del giorno. Ha fatto scalpore, la scorsa settimana, la notizia di una bambina di due anni travolta da una bancale di merce in un centro di una nota catena, alla periferia di Cagliari. La piccola ha purtroppo perso la vita e le responsabilità sono al vaglio delle forze dell’ordine.
Talvolta sono i clienti stessi a mettersi in pericolo per poi coinvolgere magari gli esercenti in brigosi scontri legali. Il comportamento risarcitorio delle compagnie di assicurazione è determinato dalla qualità delle polizze stipulate. Cosa può accadere infatti?
Vi citiamo il caso di un negoziante che per dimostrare che un proprio cliente si era causato lesioni arrampicandosi di propria iniziativa su per uno scaffale, ha dovuto affrontare un procedimento legale, vincendolo. Paradossalmente la sua assicurazione intendeva rifiutarsi di rifondergli le spese legali sostenute, proprio perché al cliente spericolato non era stato erogato alcun risarcimento. (fonte: “Assinews n. 278”)
In realtà la Suprema Corte ha puntualizzato già nel 2014 il fatto che in questi casi l’azione legale va a tutela anche dell’assicuratore il quale è quindi obbligato a manlevare l’assicurato dalle spese fatte per resistere legalmente all’azione del danneggiato, seppur nei limiti del terzo comma dell’articolo 1917 del Codice civile.