La scatola nera sulle auto obbligatoria dal 2017
È la direzione verso cui va il Governo con il decreto “Concorrenza”:
una scatola nera su tutti i veicoli privati e pubblici
D’altra parte i vantaggi sono oggettivi sotto molti punti di vista e secondo un’indagine condotta da Episteme per conto di Axa, il 74,2% dei possessori di scatola nera sulla propria auto si sente più sicuro e il 69,6% afferma di comportarsi meglio alla guida.
La scatola nera ha il gps incorporato e registra una grande quantità di informazioni. Grazie alla sua sofisticata tecnologia, è in grado di ricostruire l’esatta dinamica di un sinistro che coinvolga il veicolo mettendola in relazione con la condotta di guida del conducente. Localizza sempre la nostra auto quindi ci viene in aiuto anche per esigenze di soccorso nonché legate all’eventualità di furto del mezzo.
Cosa registra
· Localizzazione geografica: consente di localizzare la propria vettura attraverso il dispositivo gps.
· Percorrenza: è possibile vedere il numero di giorni passati dall’installazione della scatola nera. I tempi di marcia e i tempi di sosta (in termini assoluti, in giorni, ore, minuti e in termini percentuali).
· Gli eventi crash, i km totali percorsi (sia in orario diurno sia in orario notturno in termini percentuali; in percorso urbano, extraurbano, autostradale in termini percentuali), l’analisi percentuale per giorno della settimana.
· Tutte le informazioni inerenti i crash: per ogni evento risultano la data, l’accelerazione massima, il tipo di crash, il luogo in cui si è verificato, l’ultima velocità rilevata.
· Accelerazione e decelerazione: il dispositivo offre una panoramica suddivisibile per mesi, giorni, ore.
· marcia inserita: consente di accedere allo storico delle marcie inserite nel corso del tempo e quindi dello stile di guida e inoltre monitora il regime di rotazione del motore.
· rileva l’eventuale attivazione dei dispositivi di sicurezza presenti sulla vettura come ad esempio quella dell’airbag.
Gli italiani già la installano
“Il 16,2% dei contratti assicurativi stipulati nel secondo trimestre del 2016 prevede una scatola nera”. Questi i dati raccolti dall’Ivass nell’ultima indagine realizzata sul settore Rc auto. Quello dell’installazione della scatola nera “è un trend crescente”, ha commentato Marco Cosconati che per Ivass ha curato l’indagine, sostenendo che “il 45% degli assicurati del Sud adotta la scatola nera, a Caserta si arriva al 47%”. Secondo i dati Ivass, infatti, le prime 5 province in termini di penetrazione della scatola nera sono tutte meridionali: Caserta, Napoli, Catania, Reggio di Calabria e Salerno, con percentuali sul totale dei contratti rispettivamente del 47, 45, 34, 32 e 32 per cento. (fonte Ansa)
La convenienza è maggiore per gli automobilisti residenti in realtà ove le polizze sono più costose a causa dell’elevato numero di truffe subite dalle compagnie assicurative. Rilevando le nostre abitudini al volante, la scatola nera permette di premiare i clienti con guida virtuosa e quindi meno esposti a sinistri. Viene installata con spese a carico delle compagnie con un contratto in comodato d’uso gratuito e accelera le pratiche in caso di sinistro.
Un subemendamento al Decreto Concorrenza che definisce gli obblighi relativi a questo strumento innovativo stabilisce che “i costi di installazione, disinstallazione, abbonamento annuale, spese di funzionamento, sostituzione e portabilità siano a carico dell’impresa assicuratrice, garantendo quindi sconti Rc auto obbligatori per tutti gli automobilisti che monteranno la scatola nera sulla propria auto.
La Privacy
Resta delicato il tema della tutela della riservatezza della gran quantità di informazioni tracciate dal dispositivo sulle abitudini e vite private degli automobilisti, ma il Decreto legge esprime linee sulle quali il Garante sta vigilando per aumentare ulteriormente l’attenzione a proposito delle “modalità per garantire una efficace ed effettiva tutela della privacy, mantenendo in capo ai cittadini la scelta di comunicare i dati sensibili per i servizi opzionali”