Polizze auto temporanee fai da te online:
attenzione alle truffe, sono in aumento
Le innegabili potenzialità delle rete nell’offrire opportunità su più fronti alla nostra vita coesistono come per tutte le umane cose con un “lato oscuro” spesso inquietante e pericoloso.
I truffatori sono sempre in agguato e trovano nel web un terreno assai fertile per le proprie malefatte. Il campo assicurativo non è esente da queste insidie e i pericoli insiti nella ormai diffusissima pratica delle polizze “fai da te” sono in aumento e documentati.
Per fortuna c’è chi si occupa di vigilare e di comunicare con la massima tempestività ogni elemento che possa aiutare gli utenti di internet a non incappare in brutte sorprese. Purtroppo non è materialmente possibile monitorare tutto e tutti ed evitare che fra le maglie dei controlli qualche realtà possa sfuggire, quantomeno per un po’ di tempo, e perpetrare truffe soprattutto ai danni dei più sprovveduti o inesperti. Un organismo che si occupa di segnalare i siti sospetti in campo assicurativo è l’Ivass – Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. In un recente comunicato stampa ha preso di mira citandolo dettagliatamente il sito www.leoneassicurazione.com “che si presenta – dice Ivass – come un’agenzia assicurativa plurimandataria e non è riconducibile ad alcun intermediario assicurativo iscritto nel Registro, pertanto l’attività di intermediazione assicurativa svolta attraverso lo stesso non è regolare”.
Il fenomeno è in aumento, nel 2015 ci furono solo tre segnalazioni di siti inaffidabili, nel 2016 diciassette e al momento ad aprile 2017 ci si attesta già sulle sette irregolarità. Siti di compagnie più o meno fantomatiche che emettono polizze non regolari quindi prive di efficacia.
Un altro sito segnalato dall’Ivass è Assicurazionitemporaneeonline.webnode.it, “che si presenta come un’agenzia assicurativa del gruppo ‘Assicurazioni Temporanee Trieste’ il quale – sottolinea l’Ivass – è apparentemente riconducibile alla Helvetia Compagnia Svizzera di Assicurazione S.A. di cui riporta la denominazione e il logo”.
Il fatto è che Helvetia, compagnia molto conosciuta in Italia dove opera da più di sessant’anni nei rami Vita e Danni, con un volume di premi emessi ogni anno superiore agli 882 milioni di euro, ha comunicato “la propria estraneità alla commercializzazione di polizze tramite il suddetto sito, dichiarando di non aver alcun rapporto di collaborazione con soggetti che operano tramite lo stesso”. Tanto più che – ha ricordato ancora Helvetia – “le polizze Rc auto temporanee non rientrano tra i prodotti assicurativi offerti alla nostra clientela”.
Altri casi sono “Guidiassicura.it e Assitempo.it, che si presentano ciascuna come un’agenzia assicurativa plurimandataria riportando anche il nominativo di broker regolarmente iscritti nel Registro unico degli intermediari assicurativi, i quali tuttavia hanno poi dichiarato la propria totale estraneità alle attività svolte tramite detti siti internet. Contibroker.it e il suddetto Leoneassicurazione.com si presentano come agenzie assicurative plurimandatarie che commercializzano, tra le altre, anche polizze Rc auto anche temporanee, ma non sono riconducibili ad alcun intermediario iscritto nel registro”.
L’elenco continua: “Assicurazionibrevi.it, ancora una volta attiva nell’offerta di polizze Rc auto anche temporanee, non solo non riporta alcun numero di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi, ma neppure la denominazione o la ragione sociale del soggetto che intermedia le polizze. Infine anche Studiobovio.com si presenta come un’agenzia assicurativa plurimandataria, riporta un indirizzo corrispondente alla sede di una società che non svolge attività di intermediazione assicurativa e ha dichiarato la propria totale estraneità alle attività svolte tramite il predetto sito internet”.
L’Ivass fornisce allora i criteri per difendersi dalle possibili truffe verificando alcuni requisiti che tutti i siti online devono avere per risultare affidabili. In essi dovete sempre trovare indicati:
a) i dati identificativi dell’intermediario;
b) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica;
c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.
Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi e ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
I siti web o i profili facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.
L’IVASS raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it:
− degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto);
− dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate; siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione”
− del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea.
I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30. (fonte: Ivass)